OCCHIO
AGLI OCCHI
i nuovi occhiali tattici da
combattimento
di:
Fabrizio Bucciarelli
Gli
occhi sono lo specchio dellanima
citava un antico e saggio proverbio
e per i militari di tutto il
mondo potremmo aggiungere E
meritano adeguata
protezione.Un
po come lanima.
Locchio e la vista sono
gli strumenti relativi alla
visione e alla
concezione stessa della realtà
oggettiva come noi la concepiamo
e grazie ai
loro sofisticatissimi meccanismi
di ricezione della luce possiamo
arrivare a
recepire i mutamenti che sono
intorno a noi.
Guai perdere lefficienza
di questi eccezionali organi
di senso e peggio
ancora quando tale capacità
viene definitivamente persa
per traumi o
malattie: senza la vista, pur
accettando il parziale auimento
degli altri
rimanenti organi di senso, siamo
tuttavia privati della massima
parte del
mondo circostante e, nel nostro
caso, del bersaglio/avversario/nemico.
Fin dalla Grande Guerra e dalla
Seconda Guerra Mondiale si ebbe
un
proliferarsi di occhiali e occhialini
specificamente studiati per
luso
bellico anche se con scarse
capacità protettive e
basti ricordare il
Maresciallo Rimmel alla testa
della sua Africa Korps affrontare
i terribili
venti dei deserti con gli immancabili
occhiali anti sabbia.
Ignorati nel primo periodo post
bellico sono stati negli ultimi
quindici
anni rivalutati a causa dellimpiego
della luce L.A.S.E.R. a scopi
bellici
ma soprattutto del rinnovato
interesse per il benessere psico-fisico
del
combattente che vuole protetto
ai massimi livelli gli elementi
vitali del
soldato tra cui la vista.
Dalla Guerra del Golfo ad oggi
sono sorte aziende proiettate
in questo
singolare settore e sono numerose
le firme nel mondo dellottica
civile ad
aver dedicato interi progetti
e team atti a produrre occhiali,
i notissimi
Military Googles
per fornire il meglio alle truppe
combattenti di mezzo
mondo il che equivale anche
a risolvere quasi definitivamente
il problema
della sicurezza nel Soft Air
della serie Se va bene
a loro va bene anche a
noi!.
E ora una breve sequenza di
proposte interessanti che dovrebbero
aiutare i
Professionisti circa
questo fondamentale elemento
di protezione passiva
dell'organo fondamentale della
vista
La
ESS americana è unazienda
che sta diventano il Must
dellocchiale ad
uso specifico militare: varie
le proposte di interesse grazie
alle linee
semplici dei suoi prodotti,
i costi interessanti nel rapporto
qualità/prezzo
e lelevata tecnologia
delle lenti. Unico nel suo genere
il modello Turbo
Cam che vede inserito
in un ottimo occhiale da combattimento
largo e
comodissimo e già dotato
del sistema Anti Fog brevettato
ESS una minuscola
ma efficacissima ventola alimentata
da una piccolissima batteria
posta a
lato dellelastico che
permette lesfiltrazione
dellaria umida dall
interno. Meno sofisticati ma
anchessi di eccezionali
doti passive gli
Special Forces Black Google
dlla linea più sottile
e di minimo ingombro
sempre e comunque dotati di
sistema anti appannamento e
di lenti di ricambio
anti-laser e oscurate. I classici
Military Land Ops
con lenti di ricambio
sono il prodotto di base che
però certo non deve essere
preso per lultimo
della classe dato che nelle
differenti versioni è
stato distribuito a
numerose unità statunitensi
operanti in varie aree.
La
Bollè non ha certo bisogno
di troppe presentazioni dato
che era ed è una
delle aziende produttrici di
occhiali tattici preferite non
solo dai
Softgunners ma anche dai reparti
di polizia e SF migliori del
mondo grazie a
una specifica conoscenza delle
priorità legate al sistema
di tutela dell
occhio umano in condizioni operative
e un interessante tipologia
di modelli.
Anche in questo caso sono tre
i modelli principali di interesse
e di cui al
primo posto troviamo i Bolle
Defender realizzati in PVC polimero
ad elevata
flessibilità e con ampie
prese daria ed ottime
lenti realizzate grazie ad
un inedito sistema anti appannamento.
Nulla ha da invidiare il modello
Commando che vede linee morbide
che possono essere utilizzate
in abbinamento
con elmetti di varia foggia
oppure sulla nuda testa e che
permettono alle
lenti, oltre alle precedenti
caratteristiche, un ottima
e bivalente
visione. Il modello T800, a
basso profilo, risulta notevole
proprio per chi
desidera un occhiale che non
abbia impedimenti di alcun genere
nei movimenti
del viso e unottimale
visione periferica.
La
Oakley , notissima firma dei
più avanzati progetti
di ottiche ad uso moda
e sportivo, ha presentato un
catalogo di occhiali e occhialini
di interesse
militare che, anche in questo
caso, può benissimo adattarsi
anche ai
Softgunners pur con i puntini
sulle S. Il senso
è presto detto: a mio
avviso pur confermando lestrema
cura di queste produzioni va
sottolineato
il costo davvero non indifferente
e leccessiva enfasi nella
forma e nella
ricerca di un design che nulla
ha a che vedere con le primarie
specifiche
militari a cui siamo abituati.
Softgunner, non Snowboarders
almeno in questo
contesto, Molto belli ed efficienti,
per chi desidera utilizzare
degli
occhiali non integrali i vari
modelli detti S.I. Pro
M Frame nelle varie
configurazioniHeater, Strike,
Hybrid e Sweep e con lenti che
vanno dal
colore grigio a quello neutro
a quello arancione fino allanti-laser.
Molto
interessante locchiale
Assault A Frame Google
realizzato con specifiche
di vari Reparti Speciali francesi,
tedesche e americane e che vedono
abbinarsi lesperienza
sportiva della Oakley alle nostre
esigenze: un
occhialone anti-fog combinate
con un innovativo sistema chiamato
Polaric
Ellipsoid che garantisce
una perfetta ricezione visuale
anche nelle più
avverse condizioni atmosferiche.
Il tutto abbinato ad un ottimale
comfort
per il viso, il che non guasta
dato che anche i giocatori di
Soft Air, oggi,
si cimentano in azioni che durano
ben più delle semplici
ore di un weekend
tra amici.
Uvex
è unazienda non
troppo nota ma
degna di
nota per alcune sue produzioni
che entrano a buon diritto nel
mondo degli occhiali di stampo
tattico quali
i modelli Uvex Climazopne e
lo Stealth: entrambi con linee
piuttosto morbide
e notevolmente comode, questi
occhiali di protezione nati
per i corpi dei
Vigili del Fuoco garantiscono
buone caratteristiche di protezione
e di
ventilazione permettendo una
comodità notevole anche
con elmetti di vario
genere. In entrambi i modelli
vanno valutate anche lottima
visione
periferica laterale, la leggerezza
e le varie tipologie di lenti
di
differente colore. Il tutto
a prezzi più che accessibili.
E
se con questultimo termine
vogliamo veramente risparmiare
pur rimanendo
in ambito militare, non ci rimane
che indirizzarci verso gli innumerevoli
negozi o mercatini di surplus
militare dove di certo potremo
trovare gli
inossidabili occhiali da carrista
americani denominati
Goggles Sun Wind &
Dust e genericamente noti
come Commando in
Italia che rappresentano
anche, dalla metà degli
anni 70, i primi seri
intendimenti delle Forze
Armate a stelle e strisce di
tutelare al meglio sia la visuale
che lorgano
ottico dei propri soldati. Solitamente
la confezione di cartoncino
rigido
contiene gli occhialini di colore
verde scuro, una lente di ricambio
nera e
le generiche istruzione per
luso e la pulizia contenute
sulla confezione di
queste ultime. Completamente
in materiale plastico di non
indifferente
qualità sono stati concepiti
per lutilizzo in abbinamento
allelmetto
standard e quindi abbastanza
scomode sopra bandanad o berretti.
Inutile
sottolineare che la ventilazione
che avrebbe dovuto essere ottimizzata
da
una ventina di fori posti nella
parte superiore dellocchiale
e di una
diecina tra i laterali e inferiori
non garantiscono certo la perfetta
visibilità a causa dellinevitabile
appannamento.
Numerosi
altri i modelli esistenti che
permettono una discreta visuale
ma
una scarsa protezione della
serie "In Iraq non siamo
ad un poligono".
Queste le recenti innovazioni
che si spera vengano valutate
al meglio dal
personale militare impegnato
nelle dure realtà belliche
e a buon motivo:
privare il combattente di questo
principale organo di senso,
la vista, è
equiparabile a togliere l'acqua
in un deserto.