ESTREMISMO
ISLAMICO & INTELLIGENCE
di:
Fabrizio Bucciarelli
Nellultimo
rapporto dei Servizi di Intelligence
italiani nella relazione semestrale
sulla politica informativa e
della sicurezza si sottolinea
la fondamentale impossibilità
di monitoraggio efficace, nonostante
eclatanti successi, della galassia
terroristica di matrice Islamica
e questo a causa della sua estrema
frammentazione ed analisi delle
singole entità. Un
attenta analisi vorrebbe anche
per la mancanza di coesione
politica delle varie aree italiane
nel concepire la grave situazione
nella sua complessità
e che, purtroppo, viene affrontata
come un problema di carattere
non troppo rilevante ed eccessivamente
allarmistico. Dopo la quasi
certa conferma delle responsabilità
del terrorismo Islamico nelle
stragi di Madrid si rendono
necessarie misure di sicurezza
già da tempo auspicabili
che si concentrino sulla presenza
in Italia di cellule dormienti
ed attivabili in tempi relativamente
brevi di militanti di tale galassia.
Vari
sono i livelli di tali strutture
ma indicativamente lidentikit
può essere descritto
come segue su quattro punti
base del militante tipo:
a) immigrato, bassa estrazione
sociale, a malapena a conoscenza
delle basi
della lingua italiana, frequentatore
dei fulcri culturali islamici
(macellerie, moschee etc
),
senza famiglia presente in loco,
lavoratore saltuario o disoccupato
senza fissa dimora, non frequenta
italiani di nazionalità
e lingua, sostenitore delle
motivazioni legate al fenomeno
terroristico e incline a una
valutazione della visione fondamentalista
e della sua predicazione universale,
età media 30 35
anni. Il suo ruolo è
di bassa ma fondamentale manovalanza
oppure candidato alloccorrenza
per le fasi strettamente operative.
b) immigrato da anni e naturalizzato
italiano, buona conoscenza della
lingua, lavoro regolare e stabile,
buoni rapporti con i cittadini,
famiglia presente in loco, patente
e discreto tenore di vita, frequentatore
delle migliori realtà
culturali islamiche e delle
moschee più in vista,
in apparenza non condivide le
azioni terroristiche ma ne giustifica
i fondamenti. Fondamentale il
suo ruolo nellopera di
proselitismo, supporto logistico,
raccolta informazioni, coordinamento.
c) cittadino di nascita e nazionalità
italiana ma figlio/a di immigrati
di
religione islamica (vedi punto
b), frequentatore di realtà
locali, abbigliamento e codici
comportamentali in apparenza
normali a parte i precetti fondamentali
legati ai divieti coranici,
solidarizza con le motivazioni
palestinesi negli attacchi contro
Israele, non valuta positivamente
le operazioni terroristiche
di Al Queda ma stigmatizza la
corruzione dei Paesi Occidentali
e dei loro Alleati in Medio
e Vicino Oriente. Ottima fonte
informativa, possibile operatività
in azioni dirette, può
essere ottima fonte di proselitismo
d) cittadino di nascita e nazionalità
italiana, battezzato cristiano
con
rito cattolico, ex militante
o simpatizzante aree estremismo
di Sinistra o Destra, avvicinato
ad ambienti islamici causa crisi
personale ( affettiva, familiare,
politica, mistica, professionale)
e diventato assiduo frequentatore
di centri culturali, macellerie,
moschee dove svolge ruoli di
pubbliche relazioni, consulenza,
logistica ma che difficilmente
rientra nell area operativa
vera e propria. Può essere
coinvolto in tale area solamente
quando il loro svolgimento vengono
rese particolarmente difficoltose
per la presenza di militanti
di origine medio orientale
Difficile, quando non impossibile,
il monitoraggio di questi stereotipi
per la loro palesemente bassa
visibilità se non nel
caso d che, tra
le altre caratteristiche tipiche
annovera un fanatismo religioso
e formale paritetico a quello
dei militanti più oltranzisti
il che lo porta ad avere una
molteplice pericolosità:
dispensato dalla maggior parte
delle abitudini, dellabbigliamento,
delle difficoltà linguistiche
cui vanno incontro le altre
tipologie può essere
inserito o inserirsi nei contesti
sociali più disparati
non escludendo gli apparati
militari e di pubblica sicurezza.
Il coinvolgimento, inoltre,
di questultima tipologia
negli ambienti politici più
estremisti comporta una serie
di collegamenti che vanno oltre
i rapporti convenzionali e approssimativi
dei Servizi di Intelligence
che forse non riescono a rendere
consapevoli le Autorità
competenti e le Istituzioni
della strumentalizzazione di
circoli e gruppi politici dell
orbita estremista accomunati
dallodio verso Israele,
la N.A.T.O., gli U.S.A., il
coinvolgimento nei conflitti
iracheni e afgani, il decadimento
dei costumi e delle identità
sessuali, la globalizzazione
e il monopolio etc
Entrambe
le aree generiche ed estremiste
sono coinvolte pur nelle loro
diversificazioni e contraddizioni
senza dimenticare le realtà
religiose che sotto certi punti
di vista non sono ideologicamente
distanti dallottica fondamentalistica.
Basti pensare alle dichiarazioni
di alcuni gruppi di Anziani
dei Testimoni di Geova che pur
non accettando le azioni terroristiche
ne accettano parte delle motivazioni,
lo stesso valga per singolari
realtà quali singoli
o circoli ultra cattolici che
in uno schizofrenica visione
della realtà accomunano
forti componenti anti-Ebraiche
a un revisionismo storico preoccupante
( Hitler era Ebreo, la Shoa
è stata responsabilità
dellEbraismo contro alcune
tribù di Israele etc
).
Le frasi chiave che i livelli
più visibili devono accettare
sui bersagli come dogma nella
lotta della Guerra Santa possono
essere sintetizzati come segue
in base ai precetti coranici:
1)
Coloro che non credono allUnicità
di Dio, alla Profezia e alla
Risurrezione. Costoro devono
prima essere invitati allIslam
e illuminati sulle sue verità
in modo tale che non rimanga
loro piú alcun dubbio
sull unicità del
messaggio religioso e delle
sue verità. Ora, se si
convertono, divengono fratelli
degli altri Musulmani e restano
solidali con loro nella buona
e nella cattiva sorte. Se invece,
dopo aver compreso chiaramente
la verità, si rifiutano
di accettarla e di convertirsi,
lIslam agirà verso
di loro secondo il dovere religioso
della Jihàd.
2) Gli Ebrei, i Cristiani e
gli Zoroastriani, che la religione
islamica considera come detentori
di una religione rivelata e
un libro ispirato e credenti
allUnicità di Dio,
alla Profezia e alla Risurrezione
ma che non accettano la sottomissione
al messaggio del Profeta Muhammad
(Maometto).
3) I ribelli e i corrotti, ovvero
i Musulmani che lottano armi
alla mano contro lIslam:
la società islamica lotta
contro di loro sino a che non
vengono distrutti o si ravvedano.
4)I nemici dellIslam che
attaccano con lintento
di distruggerne le basi o con
lintenzione di rovesciare
il governo islamico. In questo
caso ogni Musulmano ha lobbligo
di opporsi a tali nemici e di
trattarli al pari dei miscredenti.
Se gli interessi dei Musulmani
e dellIslam lo rendono
necessario, la società
islamica può temporaneamente
concludere con i nemici dellIslam
un patto di non aggressione;
non ha però il diritto
di stabilire con loro rapporti
di amicizia tali che le parole
e il comportamento di questi
empi influenzino negativamente
i Musulmani, corrompendo le
loro menti e la loro condotta
Unanalisi più accurata
della strategia globale (obiettivi,
tattiche, motivazioni, addestramento,
organizzazione, etc
) e
la necessaria modernizzazione
e attualizzazione delle tesi
sopra riportate si eleva di
livello quando si tratta di
conoscere e comprendere i livelli
più occulti e meno visibili
dei militanti. Occorre però
tener sempre presente del legame
mistico esistente in ogni livello
di tali strutture che si basa
sulla verità rivelata
di carattere cranico che può
essere semplicisticamente sintetizzata
, anche in base ai difetti di
traslitterazione e traduzione,
come segue:
71-
Voi che credete state in guardia!
Lanciatevi contro il nemico
in gruppi dispersi o in massa
serrata!
74- Combattono dunque sulla
Via di Allah coloro che volentieri
cambiano la vita terrena con
laltra chè a colui
che combatte sulla Via di Allah,
ucciso o vincitore, daremo mercede
immensa.
84- Combatti dunque sulla Via
di Allah chè solo della
tua anima ti sarà chiesto
conto. Ed incoraggia i credenti
chè forse Allah respingerà
il coraggio degli infedeli,
chè Allah è di
più violento coraggio,
più violento a esemplari
castighi
102- Piacerebbe a agli infedeli
che voi trascuraste le vostre
armi e le vostre salmerie per
irrompere su di voi dun
tratto. Non sarà peccato
se deporrete le armi se siete
disturbati dalla pioggia o malati:
state tuttavia in guerdia. Allah
ha certo preparato per gli infedeli
un tremendo castigo.
39- Se non vi lancerete in battaglia
Allah vi castigherà di
castigo crudele, vi sostituirà
con altro popolo e voi non gli
farete alcun danno perché
Allah è potente su tutte
le cose.
14- Non hai osservato coloro
che prendono per alleati coloro
verso cui Allah è adirato?
Essi non sono né vostri
né dei loro e scientemente
giurano il falso.
15- Allah ha preparato loro
un castigo violento perché
quello che fanno è male.
22- E se coloro che rifiutarono
la Fede osassero combattere
con voi, certo volgeranno le
terga e non troveranno alleati
e non troveranno soccorso
17- ma i pii saranno in giardini
deliziosi
18- Lieti di quel che Allah
avrà dato loro e perché
li avrà Allah preservati
dal castigo del fuoco
19- mangiate e bevete in pace
per quel che avete operato
20- Saranno ivi adagiati su
alti giacigli in file e li sposeremo
a fanciulle dai grandi occhi
neri
22- E forniremo loro frutta
e carne e quella che desiderano
23- E si passeranno a vicenda
dei calici di vino che non farà
nascere discorsi sciocchi o
eccitazioni peccaminose
142- Pensate forse di entrare
nel Giardino senza che Allah
riconosca coloro che lottano,
coloro che sopportano? Dunque,
coloro che fanno la Guerra Santa
meritano il paradiso.
Tali precetti principali, assieme
a molti altri, tali norme comportamentali
legati ai versetti delle varie
Sure (capitoli) sono il fondamento
dell azione e rafforzamento
mistico per i vari livelli dei
militanti. In base a questi,
però, esistono anche
tutta una serie di norme che,
se non strettamente osservate,
possono essere causa di mistico
castigo e perenne peccato mortale
tale da impedire lingresso
del soggetto nel Paradisco di
Allah. Queste e altre tecniche
dovrebbero essere utilizzate
nell attuale azione di
monitoraggio ma anche nellidentificazione
e ricerca informativa sui militanti
e possibili bersagli sul territorio
nazionale.